Condizionatori On/Off, Inverter, pompe di calore: facciamo chiarezza

I condizionatori sono ormai una parte essenziale delle nostre vite, specialmente durante i mesi estivi. Comprendere come funzionano, cosa distingue un condizionatore inverter da uno tradizionale, e riconoscere se il tuo apparecchio sta funzionando al meglio può fare la differenza nell’assicurare comfort e efficienza energetica nella tua casa.

Quante tipologie di condizionatore esistono?

Le tipologie di condizionatori possono essere suddivise in base alla tecnologia e alle funzionalità principali. Le categorie principali includono:

Condizionatori On/Off

Sono i condizionatori tradizionali in cui il compressore funziona a piena capacità quando l’unità è accesa (“On”). Una volta che la temperatura desiderata viene raggiunta, il compressore si spegne (“Off”). Quando la temperatura ambiente si discosta dal valore impostato, il compressore si riaccende e riprende a lavorare a pieno regime.

Condizionatori Inverter

Nei condizionatori Inverter, la velocità del compressore è regolata in modo continuo in base alla necessità di raffreddamento o riscaldamento. Il compressore non si accende e spegne a piena potenza, ma modula la sua capacità per mantenere costante la temperatura ambiente.

Questa modulazione permette al condizionatore di mantenere una temperatura interna più stabile con un minore consumo energetico.

Condizionatori a Pompa di Calore

Sono condizionatori che possono sia raffreddare che riscaldare l’ambiente, invertendo il ciclo del refrigerante. La pompa di calore estrae calore dall’esterno per riscaldare l’interno durante l’inverno e fa il contrario durante l’estate.

La pompa di calore non rappresenta un’alternativa rispetto ai condizionatori On/Off e inverter ma il sistema attraverso il quale il condizionatore entra in funzione, per questo può essere combinata con entrambe le tipologie.

Condizionatore monosplit o multisplit

Con condizionatore Monosplit si intende un condizionatore ad una sola unità interna e una esterna, disponibile in tutte le tipologie (On/Off, Inverter, e/o Pompa di Calore).

I Multisplit invece hanno più unità interne collegate a una sola unità esterna, anche in questo caso disponibile in tutte le tipologie.

Come funziona un condizionatore?

Un condizionatore funziona grazie a un ciclo di refrigerazione che permette di raffreddare l’aria all’interno di un ambiente. 

Evaporazione del Refrigerante: Il refrigerante circola all’interno del sistema chiuso del condizionatore e assorbe il calore dall’aria interna mentre evapora nell’evaporatore. Questo processo riduce la temperatura dell’aria che viene reimmessa nell’ambiente, raffreddandolo.

Compressione: Dopo l’evaporazione, il refrigerante in forma gassosa viene compresso dal compressore. La compressione aumenta sia la pressione che la temperatura del gas, preparandolo per il passaggio successivo.

Condensazione: Il refrigerante compresso e riscaldato viene inviato al condensatore, che è solitamente situato all’esterno dell’edificio. Nel condensatore, il gas rilascia il calore che aveva assorbito e si condensa tornando allo stato liquido. Il calore viene dissipato nell’ambiente esterno, spesso con l’ausilio di una ventola.

Espansione: Il refrigerante liquido ad alta pressione passa attraverso una valvola di espansione (o un dispositivo di controllo del flusso). Questa valvola riduce la pressione del refrigerante, abbassando drasticamente la sua temperatura. Il refrigerante freddo è ora pronto per entrare nuovamente nell’evaporatore e ricominciare il ciclo.

Come capire se il condizionatore è scarico?

Se ti stai informando sul funzionamento dei condizionatori perchè ti sembra che il tuo condizionatore stia dando segnali di malfunzionamento ecco alcuni campanelli di allarme:

  1. Raffreddamento inefficace: Se noti che il condizionatore non raffredda più come prima, o impiega molto più tempo a raggiungere la temperatura impostata, potrebbe essere un segnale che il livello di refrigerante è basso.
  2. Aria calda dal ventilatore: Se il condizionatore soffia aria calda invece di fredda, anche quando è impostato sulla modalità di raffreddamento, potrebbe esserci una perdita di refrigerante.
  3. Accumulo di ghiaccio sull’evaporatore: Un altro sintomo di un condizionatore scarico è la formazione di ghiaccio sulla serpentina dell’evaporatore. Questo accade perché il refrigerante insufficiente non può assorbire abbastanza calore, portando alla condensazione e al congelamento dell’umidità.
  4. Rumori insoliti: Se senti rumori gorgoglianti o sibilanti provenire dall’unità interna o esterna, potrebbe essere dovuto a una perdita di refrigerante.

In caso di uno o più di questi segnali, è consigliabile contattare un tecnico specializzato per verificare il livello di refrigerante e procedere eventualmente con una ricarica.

Noi di Securca siamo al tuo fianco per aiutarti a scegliere il condizionatore giusto e mantenerlo in buone condizioni per garantirti un ambiente confortevole ed efficiente.

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